chi siamo

trioMarco Giordano

Nato a Napoli il 10 luglio del 1965, ha compiuto gli studi di Ingegneria Elettronica presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma con una tesi di laurea su un modello di previsione acustica degli ambienti. Dal 1995 collabora con il Centro Ricerche Musicali nell’ambito di ricerche sul calcolo parallelo e sulla elaborazione del segnale musicale, nonché come consulente per l’acustica e la parte elettronica nell’allestimento di concerti e manifestazioni culturali. Attualmente è docente a contratto di Acustica e Psicoacustica presso il Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “A.Casella” di L’Aquila. E’ membro fondatore del gruppo NUME – Nuova Musica per l’Educazione.

Luigi Pizzaleo

Nato a Como nel 1971, ha compiuto studi filologici e musicali, specializzandosi in Musica elettronica. Sue composizioni elettroacustiche sono state eseguite in festival e rassegne in Italia e all’estero. È autore di opere di teatro musicale e intermediale e si occupa attualmente di didattica della composizione elettronica e nuova liuteria. Ha costituito l’Ensemble Café Lunaire, formazione dedita alla ricerca sull’improvvisazione e l’interazione fra strumenti ed elettronica. È  membro fondatore del gruppo NUME – Nuova Musica per l’Educazione.

Maria Clara Cervellitrio2

Nata a Rieti nel 1974, si è diplomata in Pianoforte sotto la guida del M° Drahomira Biligova. Ha studiato Musica Elettronica con il M° Michelangelo Lupone diplomandosi con il massimo dei voti. Agli studi musicali ha affiancato gli studi universitari laureandosi in Ingegneria Elettronica col massimo dei voti e la lode discutendo una tesi sul trattamento digitale del segnale audio. Attualmente è docente a contratto di Informatica Musicale presso il Dipartimento di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “A.Casella” di L’Aquila. E’ membro fondatore del gruppo NUME – Nuova Musica per l’Educazione.

immagini dai lab

La capacità di apprezzare non si acquisisce attraverso la contemplazione passiva: noi apprezziamo la bellezza soltanto sulla base delle nostre aspirazioni creative, per quanto non riuscite possano essere. (H. Read)