coding

la conoscenza dei linguaggi di programmazione è uno degli obiettivi di punta della proposta di NUME. Con gli strumenti opportuni, lo studio della programmazione può essere introdotto sin dai primi anni di scuola. La programmazione è una efficiente palestra di logica i cui risultati hanno ricadute su tutte le discipline curricolari. E’ lo strumento dell’homo faber contemporaneo.

Imparare a programmare un computer non è soltanto l’acquisizione di una competenza e di una forma mentis che possono costituire una risorsa per la vita professionale dell’individuo; è anche, e soprattutto, l’opportunità di avvicinarsi all’universo digitale da un punto di vista consapevole, che non delega ad altri la scelta degli strumenti più opportuni per la propria crescita intellettuale ed espressiva. Lo studio della programmazione è inoltre una formidabile palestra di logica, che guida il ragazzo attraverso un percorso che passa per l’analisi, per la scomposizione dei problemi, per la verifica dei risultati, per l’organizzazione del pensiero. La realizzazione di un software o di un’invenzione artistica sono senza dubbio processi complessi, ma imparare a gestire la complessità rafforza le proprie capacità progettuali in ogni campo.

immagini dai lab

La capacità di apprezzare non si acquisisce attraverso la contemplazione passiva: noi apprezziamo la bellezza soltanto sulla base delle nostre aspirazioni creative, per quanto non riuscite possano essere. (H. Read)