strumenti e musica del presente

RIETI ELETTROACUSTICA

Rassegna di musica contemporanea elettroacustica

Teatro Flavio Vespasiano Rieti, 1-3 ottobre 2013

Con “Rieti elettroacustica” torna la rassegna “Strumenti e musica del presente” un anno dopo la prima edizione dedicata al saxofono e agli strumenti a fiato. Quest’anno sono di scena le corde: il violino e il pianoforte saranno i protagonisti rispettivamente del concerto di apertura e chiusura di una rassegna che articolata quest’anno in tre serate. Il secondo concerto sarà invece dedicato all’ascolto di musiche concepite e realizzate per solo supporto digitale, vale a dire senza l’intervento di esecutori dal vivo. Dando seguito all’impostazione scelta per la scorsa edizione, con “Rieti elettroacustica” non si vuole creare una vetrina specialistica riservata alla musica elettronica intesa come “genere” esclusivo e caratterizzato dal culto della tecnologia. Al contrario, si è voluta sottolineare la continuità, il dialogo e, in un certo senso, l’osmosi tra la musica e la cultura strumentale e le sue propaggini elettroacustiche. Come a dire che il pensiero e l’intuizione che alimentano la creazione artistica, tanto quella strumentale quanto quella elettronica e ibrida, sono i medesimi.teatro

Anche quest’anno la rassegna ospita interpreti di altissimo livello come la violinista Cristina Constantin e il pianista Lorenzo Meo. Grazie alla collaborazione inaugurata quest’anno tra l’Associazione Culturale NUME- Nuova Musica per l’Educazione, e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Rieti, i concerti avranno luogo nella prestigiosa cornice del Teatro “Flavio Vespasiano” di Rieti.

La formula che caratterizza i tre concerti scaturisce dalla volontà di contemperare due esigenze forti e contrapposte. Da un lato, la proposta di un repertorio “difficile” impone di fornire al pubblico che si affaccia per la prima volta sul panorama della musica elettronica e contemporanea alcune coordinate di riferimento per un ascolto più consapevole; d’altro canto, non si è voluto appesantire il concerto con lunghe prolusioni di sentore accademico. Di qui l’idea di produrre dei brevi filmati introduttivi da proiettare prima e durante il concerto.

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immagini dai lab

La capacità di apprezzare non si acquisisce attraverso la contemplazione passiva: noi apprezziamo la bellezza soltanto sulla base delle nostre aspirazioni creative, per quanto non riuscite possano essere. (H. Read)